A distanza di quasi tre settimane c’è un secondo arresto nell’ambito delle indagini sulla violenza sessuale ai danni di una 26 enne di origini albanesi a via Teano, al Prenestino. Dopo il fermo immediato di un 33 enne, i Carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi anche di un 26 enne di nazionalità romena.
La vittima fu aggredita da due persone e condotta in una baracca per essere stuprata lo scorso 11 maggio. In base al suo racconto, il 26 enne aveva avuto un ruolo da protagonista, ma era riuscito a far perdere le proprie tracce.
I militari hanno setacciato l’area del campo rom di via Candoni, scovando il nomade e uno degli indumenti indossati durante la violenza. Subito dopo l’arresto è stato trasferito nella Casa Circondariale di Regina Coeli.