Ci sono nuovi sviluppi in merito allo scandalo delle tangenti versate ad alcuni funzionari dell’Ufficio dell’Anagrafe di Roma Capitale per il rilascio dei certificati di morte, documenti che dovrebbero invece essere gratuiti. Come riferito da Il Messaggero, tra gli indagati c’è anche un dipendente dell’Ospedale Sant’Eugenio.
L’iscrizione è avvenuta dopo la segnalazione della stessa struttura. Nel caso dell’Ufficio Anagrafe, la trasmissione televisiva “Striscia la Notizia” scoprì che tre funzionari si facevano pagare 5 euro per ogni certificato: si tratta di due uomini e una donna, tra cui un impiegato vicino al pensionamento. I tre sono stati licenziati per giusta causa.