Per continuare a mettere pressione al Napoli e sperare nel secondo posto, la Rom non può fallire nel primo posticipo del lunedì che la vedrà giocare in trasferta contro il Genoa. Alla vigilia della gara mister Spalletti è intervenuto in conferenza stampa:
“Pjanic è squalificato, lo sapete; Florenzi al 90% non recupera; Falque ha avuto un risentimento e non migliora, anzi, quindi probabilmente non ci sarà; Ucan ha avuto un’infezione ed è stato anche in ospedale; Keita ha avuto un fastidio alla caviglia ed è da valutare; Torosidis ieri ha avuto un fastidio all’anca ed è da valutare; Gyomber è dentro, torna a disposizione e viene con noi”.
SUL GENOA – “Partita complicata perché al di là dei numeri tutti sanno il lavoro che sta portando avanti Gasperini con il Genoa. Tutti sanno che la mette sul piano della sull’intensità e sulla forza fisica. Su quel campo lì i giocatori danno il meglio. Per noi sarà difficile, ma siamo aggrappati a questa possibilità di successo, perché sarebbe un grandissimo successo. Andiamo lì convinti”.
SULLA FORMAZIONE – “Quattro giocatori offensivi? Quando metto in campo una squadra metto in campo una formazione offensiva, non penso al numero di giocatori. Edin? Già gli ho detto quallo che dovevo e lui deve essere bravo a sfruttare quello che gli viene messo a disposizione e può essere che sia prima o dopo nella partita. Come ho detto precedentemente, deve farci vedere quelle che sono le sue qualità”.
SU STROOTMAN – “Strootman gioca. Noi ci contiamo per il futuro e domani comincerà a farci vedere perché è pronto”.
SUL VINCERE SENZA GRANDI FATTURATI – “Il bello di questo sport è questo (Leicester e Atletico, ndr) e soprattutto al Leicester siamo particolarmente affezionati per Ranieri. Sono belle favole che danno belle aperture a chi fa questo lavoro. Con il lavoro e il sacrificio si può arrivare dappertutto”.
SUL GAP CON LA JUVE – “Noi abbiamo fatto grandi cose in questo campionato. Grandi numeri, belle giocate, buona difesa. La Juve è una squadra creata di anno in anno e migliorata con i campioni. Noi dobbiamo trovare equilibrio perché a volte mancano carattere o forza. Possiamo migliorare e stiamo già a buon punto. Dobbiamo andare avanti per la nostra strada, dopo queste tre partite si apriranno nuovi scenari”.
SUL RINNOVO DI TOTTI – “Il mio pensiero non serve in questo. Io fin dal primo momento ho detto sempre le stesse cose, non mi riguarda. Io Francesco lo alleno volentieri, ma questo riguarda loro e non voglio la responsabilità della gestione di Totti. Faccio l’allenatore, lo uso quando ritengo giusto usarlo e farò così anche in futuro. Sono coerente con quello che ho detto il primo giorno e sarà così finché resterò”.
SU NAINGGOLAN – “La nuova posizione sarà riproposta anche domani. Radja per questa Roma e per questi risultati si butta nel fuoco. Giusto quello che avete detto sul suo ruolo, ma poi ci sono vantaggi e svantaggi. Conta sempre il collettivo”.
SU CASTAN – “Lui ha fatto vedere dei passi in avanti importantissimi nell’ultimo periodo. Non è semplice parlare ed entrare dentro queste situazioni, ma ha fatto grandi passi in avanti e se continua si apriranno tutte le situazioni. Io l’ho fatto giocare, volevo vederlo subito e non è stato così pronto. Invece, lavorando, ha una forza interiore incredibile. Ora potrebbe essere anche utilizzabile”.
SUL CALCIOMERCATO – “Allo Zenit non gestivo i conti, volevo partecipare alla scelta dei giocatori. Qui c’è uno che è bravissimo ed è giusto che lo faccia lui. Il mercato sono convinto che lo farà sempre Walter Sabatini anche il prossimo anno”.
SU ANSALDI – “Io penso che Digne abbia fatto un grandissimo campionato, che Florenzi possa giocare terzino e che Maicon si è fatto trovare pronto. Abbiamo Emerson. Mi bastano questi per ora. Il prossimo anno è il prossimo anno, io voglio fare bene queste tre partite e mi interessa far sapere ai miei giocatori che hanno fatto partite straordinarie senza la nostra Curva. Loro per noi sono importanti perché c’è bisogno di un clima carico di entusiasmo, di cori, di partecipazione emotiva, di sentimento. E sì, i cuori fanno sempre lo stesso rumore, ma averli dentro è diverso. La squadra ha ribaltato i numeri e si dimentica troppo velocemente. Se si perde di vista l’umiltà si battono i denti. Questi ragazzi si sono tirati fuori dal rischio, hanno proposto grandi numeri, grande calcio, grande convinzione e il resto non conta. Ragionano su queste tre partite”.
Spalletti: “Difficile contro il Genoa, ma non vogliamo concedere nulla” - Sport Go
1 Maggio 2016 @ 19:26
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