Appalti poco chiari e lavori di ristrutturazione non terminati. I cimiteri romani del Verano, Flaminio e Laurentino sono al centro di una inchiesta che ha coinvolto undici ex manager dell’AMA per quel che riguarda la manutenzione.
Come riferito da Il Messaggero, gli appalti erano gestiti da un unico gruppo imprenditoriale appoggiato proprio dai manager, i quali rischiano il processo. Tutti i dirigenti sono accusati di turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, abuso d’ufficio e falso. Dopo aver ricevuto i soldi, gli interventi non partivano o si interrompevano presto.
Al Cimitero Flaminio, inoltre, i monitor e la sala operativa non sono stati attivati. Non manca neanche un appalto da oltre 140 mila euro per quel che riguarda il sollevamento montacarichi e monta-feretri negli edifici del Verano.