Le buche stradali sono una realtà in tante città italiane, Roma in primis. L’ultima sentenza della Corte di Cassazione le farà diventare ancora più odiose. Come spiegato dal portale Laleggepertutti.it, la responsabilità per i danni causati da voragini, crepe dell’asfalto, avvallamenti, marciapiedi rovinati e tombini aperti è del Comune.
Quindi, il proprietario della strada non è responsabile per le cadute o gli incidenti, anche perchè la persona è in grado di riconoscere le imperfezioni e il dissesto del percorso. Per ottenere il risarcimento bisognerà dimostrare che la strada non era conosciuta e non si era in grado di scegliere vie alternative.
La sentenza è molto particolare perchè il Codice Civile stabilisce il risarcimento automatico, a meno che il Comune fornisca la prova che l’incidente è avvenuto fortuitamente. Chi abita in un determinato quartiere dovrà essere informatissimo su ogni pericolo delle strade di zona e avrà vita difficile in caso di rimborso.