A partire dal XIII secolo la diffusione della lebbra aumentò vertiginosamente e in Europa diventò endemica. Si aprì una vera e propria questione e un caso emblematico fu quello del 1321, anno in cui avvenne un eccidio di lebbrosi dietro ordine del re francese Filippo V che, dopo la circolazione di voci che vedevano i malati organizzatori di un complotto che li avrebbe portati a conquistare il comando del regno, decise di promulgare l’editto di Poitiers contro i lebbrosi, accusati di lesa maestà.
Dopo la prigionia e le torture subite, ci furono delle confessioni e coloro che vennero ritenuti colpevoli, compresi i bambini, furono uccisi. Chi non confessò rimase comunque prigioniero e il re per evitare che potessero riprodursi decise di separare uomini e donne.