Ora si azzera tutto e Giachetti è pronto a dare battaglia alla Raggi per conquistare il voto dei romani e aggiudicarsi l’elezione a sindaco di Roma. Parla di idee diverse a confronto e poi attacca affermando che adesso non si scherza più perché non è più un voto di protesta. Secondo lui, infatti, tanti hanno virato sul M5S per dare un segnale ai partiti responsabili della rovina della città.
“Col ballottaggio la campagna elettorale è ripartita da zero: la scelta è tra me e Virginia Raggi, tra la mia e la sua storia, tra la squadra che ho scelto da solo e una squadra più volte annunciata ma mai arrivata da parte sua. È soprattutto una scelta tra due idee diverse di città e di governo”.
SULLE OLIMPIADI – “Domenica 19 giugno sarà – in qualche modo – anche un referendum sulle Olimpiadi, con me favorevole e Raggi contraria. Nel mio programma c’è l’introduzione di 150 autobus nei primi 100 giorni di mandato, la Raggi ha detto che nei primi 100 giorni “studierà”, che è un modo elegante per dire che non cambierà nulla.
SUL BALLOTTAGGIO – “Diamo tutto perché il 19 giugno si torna a votare. Questa volta la scelta è chiarissima: Non è il tempo della protesta, si sceglie a chi affidare la nostra città. Si vota chi è in grado di cambiare, chi è in grado di fare il sindaco”.