L’esordio vittorioso contro il Belgio rappresenta solo l’inizio per l’Italia di Antonio Conte, che oggi vuole confermare quanto di buono fatto vedere nella prima sfida del girone e confermare il primo posto in classifica. Da battere ci sarà la Svezia comandata da Zlantan Ibrahimovic e che nello stadio di Tolosa scende in campo con Guidetti in attacco ed Ekdal a centrocampo, mentre per gli Azzurri c’è una sola novità, Florenzi al posto di Darmian.
A partire forte la Svezia, che cerca da subito di controllare la gestione del pallone e mette in difficoltà l’Italia, tanto che gli uomini di Conte hanno difficoltà a partire in velocità nei primi 20′ di gioco. Ma la trama di gioco non cambia neanche nei restanti minuti di gioco perché la partita è contratta, le due squadre puntano molto sulla tattica e a rimetterci è lo spettacolo perché da un parte c’è la Svezia che cerca il varco giusto, ma non ottenendo gradi risultati è costretta a puntare sul giro palla, dall’altra ci sono gli Azzurri che non si fanno schiacciare, ma non riescono a pungere dalla trequarti campo. Le uniche azioni offensive, ma i due portieri non sono mai chiamati alla grande parata.
Al rientro nessun cambio per i due ct, che si affidano agli stessi giocatori per cambiare le sorti della partita. L’Italia sembra più propositiva, trova gli spazi che nel primo tempo gli avversari non le hanno concesso e prima va al tiro con Pellè, che colpisce male, poi ci prova su calcio d’angolo, ma prima Eder e poi Parolo non controllano bene il pallone e non riescono a tirare. Si sfonda soprattutto sulla destra, la fascia di Candreva, ma i suoi cross non creano pericoli dato che nessun attaccante taglia sul primo palo. L’Italia corre un pericolo al 72′ quando Olsson crossa dalla sinistra, e il pallone, che attraversa l’area, arriva a Ibrahimovic, che fallisce l’appuntamento con il gol a porta vuota, ma si vede segnalare il fuorigioco dal guardialinee. La più grande occasione da gol della partita arriva all’81’ quando l’Italia attacca sulla sinistra e Giaccherini, servito da Florenzi, mette in mezzo un cross al bacio per Parolo che, inseritosi bene, colpisce in pieno la traversa con il suo colpo di testa. Ma l’Italia non molla e anche stavolta trova il gol nel finale con Eder che viene servito dalla sponda di Zaza, si avventa verso la porta avversaria e segna di precisione piazzando il destro sul palo più lontano.
Un’Italia meno brillante rispetto a quella vista contro il Belgio, ma che non permette alla Svezia di schiacciarla, mantiene la solidità difensiva e alla fine trova il gol grazie a Eder. Bene anche l’ingresso in campo di Zaza, subito in partita. E adesso gli ottavi di finale sono certi.
Formazioni ufficiali
Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Parolo, De Rossi (73′ De Rossi), Giaccherini, Florenzi (85′ Sturaro); Pellè (59′ Zaza), Eder. All.: Conte
Svezia (4-4-2): Isaksson; Johansson, Lindelöf, Granqvist, Olsson; Larsson, Ekdal (78′ Durmaz), Kallstrom, Forsberg (78′ Lewiki); Guidetti (85′ Berg), Ibrahimovic. All.: Hamren
Arbitro: Viktor Kasai (Ungheria)
Assistenti: György Ring, Vencel Tóth (Ungheria)
Addizionali: Tamás Bognar, Ádám Farkas (Ungheria)
IV uomo: Clément Turpin (Francia)
Ammoniti: De Rossi (I)