Enrico Cavallari, ex assessore al Personale durante l’amministrazione di Gianni Alemanno e candidato presidente del Municipio XIII della Lega Noi con Salvini (sono undici gli esponenti politici a contendersi il parlamentino dell’Aurelio), a pochi giorni dalle votazioni ha rilasciato un’intervista al nostro giornale per parlare della polemica che lo ha visto protagonista a inizio mese ma, soprattutto, per parlare del suo programma in caso di elezione
Quali sono gli errori principali, secondo lei, commessi da Mancinelli durante
l’amministrazione del territorio?
“In tre anni, il PD al governo del municipio si è nascosto dietro gli errori partito e del suo sindaco Marino, abbandonando i cittadini a se stessi”.
A inizio maggio è stato protagonista di una polemica e c’è chi l’ha accusata di essere indagato, ma lei ha prontamente smentito. Può spiegarci la vicenda?
“Purtroppo la mia candidatura ha tolto la possibilità ad ex presidenti del centro-destra di riprendere il malcostume di spendere i soldi dei servizi sociali per cene, feste, tipografie ed altro, distogliendoli dalle fasce più deboli. E quindi è stato tentato di tutto pur di far saltare la mia candidatura: figuriamoci quanti interessi c’erano dietro a tanta spietatezza”.
Perché i residenti del Municipio XIII dovrebbero scegliere lei e non gli altri candidati?
“Il mio passato dimostra che sono stato un politico del fare: sempre pronto ad innovare, partecipativo con i cittadini e, in questa fase storica, pronto al cambiamento. Inoltre, sono l’unica proposta in campo del centro-destra: i candidati del PD e di SEL sono assessori uscenti del centro-sinistra come il candidato di Marchini, anche lui assessore uscente del PD”.
Quali i punti forti del suo programma?
“Le priorità del mio mandato saranno le seguenti: sgomberi degli insediamenti abusivi; messa in sicurezza di strade e marciapiedi disseminati di buche; servizi sociali; scuole; servizi anagrafici online per i cittadini.
Dalle realtà più piccole a quelle grandi e radicate nel territorio, provvederò ad eliminare ogni forma di illegalità e di insediamento abusivo che rappresenta un pericolo per la cittadinanza.
In merito ai lavori pubblici, coinvolgerò i privati per il rifacimento dell’asfalto e dei marciapiedi, mettendo così in sicurezza pedoni e automobilisti dalle buche.
La tutela delle fasce deboli, poi, sarà una priorità tra le priorità attraverso il potenziamento dei sistemi di assistenza ai diversamente abili, agli anziani, ai minori, con particolare attenzione alle famiglie italiane in difficoltà. Inoltre, ho in programma la revisione del sistema di punteggio per le graduatorie, assegnando un punteggio più alto a chi è residente a Roma da anni.
La spesa per i servizi sociali sarà monitorabile e trasparente fino all’ultimo euro: finirà il grave malcostume di impiegare altrove il denaro destinato alle fasce deboli, come troppo spesso è accaduto.
In tema di scuole metterò a punto un sistema tecnologico per garantire la sicurezza dei bambini. Contestualmente porterò avanti il lavoro avviato in Campidoglio quando ero assessore ai Servizi tecnologici, ovvero implementare sempre più i servizi online per i cittadini tramite il portale web: l’obiettivo è quello di portare “a domicilio” certificati anagrafici e servizi all’utenza, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, riducendo drasticamente le code agli sportelli”.
Quali le maggiori difficoltà del territorio e come pensa di intervenire?
“Restituire ai cittadini italiani il senso di appartenenza al proprio territorio, facendoli risentire padroni a casa loro una volta per tutte”.