L’11 giugno 1905 papa Pio X promulgò la lettera enciclica “Il Fermo Proposito”, indirizzata ai vescovi italiani e volta a promuovere lo sviluppo dell’Azione Cattolica, l’associazione cattolica sorta il 2 maggio 1868 grazie a papa Pio IX. Grazie a questa enciclica i cattolici si vedevano concedere la possibilità di partecipare alla vita politica, ma solo previa approvazione dei vescovi locali. Dunque, con questa enciclica si allentarono le restrizioni del Non expedit di Pio IX
“Il fermo proposito, che fin dai primordii del Nostro Pontificato abbiamo concepito di voler consacrare tutte le forze che la benignità del Signore si degna concederci alla restaurazione di ogni cosa in Cristo, Ci risveglia nel cuore una grande fiducia nella potente grazia di Dio, senza la quale nulla di grande e fecondo per la salute dell’anima possiamo pensare ad imprendere quaggiù […] Tutti coloro, singoli o associati, che si gloriano del nome di cristiani, devono, se non dimenticano il proprio dovere, alimentare non le inimicizie e le rivalità tra le classi sociali, ma la pace e il mutuo amore”.