Mauro Baldissoni, dirigente giallorosso, torna a parlare dello Stadio della Roma per chiarire quanto affermato e quanto riportato dai media locali dopo un incontro avvenuto proprio per mostrare il progetto della struttura. In mattinata, infatti, diversi quotidiani hanno scritto di una società pronta a farsi risarcire in caso di dietrofront della nuova giunta comunale e lui stesso ha usato un’espressione tanto ironica quanto infelice definendo l’iter politico esaurito “come, forse, il candidato sindaco”.
“Con riferimento a quanto riportato da alcuni giornali circa un incontro in cui in più di due ore abbiamo illustrato diffusamente il progetto dello stadio, tengo a precisare che, proprio al fine di rimarcare il fatto che lo stadio non è per noi argomento di campagna elettorale, ho usato anche un gioco di parole – probabilmente infelice – per dire che l’iter autorizzativo politico è esaurito, come lo sarebbe il candidato che volesse riaprirlo perché correrebbe il rischio di esporre il Comune ad azioni risarcitorie. Non intendevo dire, come non ho detto, che è Virginia Raggi ad essere esaurita, né minacciare cause, ma appunto ribadire che siamo giunti ad una fase autorizzatoria amministrativa e non più politica e spiegare le conseguenze tecniche e giuridiche di un eventuale annullamento del progetto. Ed è proprio per questa ragione, come già evidenziato nell’incontro, che non abbiamo ritenuto di dover incontrare i candidati alla poltrona di Sindaco, ma che saremo felici di spiegare il progetto a chiunque di loro verrà eletto, certi che abbraccerà un’iniziativa così qualificata e importante per l’intera città”.
FUTURO INCONTRO – “Legittimo e normale che in questa fase i due candidati Sindaco possano non conoscere a fondo un progetto così complesso, ma sono sicuro che una volta saliti in Campidoglio faranno di tutto per impegnarsi, anche con il nostro contributo, al rilancio della città”.