L’ultima indagine della Guardia di Finanza ha fatto emergere anche un appalto “fantasma” che ha a che fare con l’Atac. Questo appalto venne ottenuto dall’impesa Urban Service proprio dall’azienda di trasporti (vincitrice della gara insieme alla Traffic Control) per curare la manutenzione dei semafori romani.
La stessa Urban Service incassò 240 mila euro, ma tra il 2013 e il 2014 i soi operai non svolsero neanche un lavoro. L’appalto truffa è stato scoperto grazie alle intercettazioni tra Alberto Orsini e Alessandro Benedetti, finiti in carcere nell’ambito dell’ultima inchiesta sulla corruzione.
Come riferito da La Repubblica, Benedetti era il referente della Urban Service, mentre Orsini quello della Traffic Control, società che assegnò l’appalto. Il corrispettivo fissato fu di 280 euro per ogni semaforo, in modo da garantire la pulizia interna ed esterna dell’armadietto che contiene il regolatore del dispositivo. I lavori non furono mai svolti, però in compenso furono creati documenti falsi per giustificare le fatture.