La Corte di Cassazione ha pubblicato una sentenza molto importante nelle ultime ore che riguarda Equitalia. Come spiegato dal portale Laleggepertutti.it, infatti, il disagio, il fastidio, l’ansia per un’ipoteca oppure un pignoramento della società di riscossione non possono essere risarciti per il danno morale subito.
In realtà, una piccola possibilità di risarcimento esiste. Ad esempio, quando il comportamento della società è illegittimo e grave al punto da quantificare con precisione le conseguenze si può procedere con il rimborso.
In questo caso, infatti, il contribuente può essere licenziato a causa del fermo dell’auto illegittimo, ma può anche accadere che un imprenditore fallisca per il blocco del conto corrente. Molto più difficile, invece, è provare la malafede di Equitalia, la Cassazione fa riferimento soltanto alla negligenza.
La sintesi della sentenza è quindi la seguente: la società non deve risarcire i disagi, i disappunti e le insoddisfazioni dei contribuenti quando le conseguenze non sono gravi, mentre per situazioni più estreme la possibilità non è esclusa.