Inzaghi è il nuovo allenatore della Lazio e dopo la conferenza stampa finita in polemica con la dirigenza (Lotito si è rifiutato di far fare domande ai giornalisti e questi si sono alzati in blocco per lasciare la sala) è lui a intervenire davanti ai media:
“Finito il campionato pensavo di rimanere. Poi la società mi ha comunicato che avrebbe cambiato ma ero stato informato della possibilità di andare a Salerno. Poi quando era tutto fatto a Roma erano iniziati i problemi, quindi mi è stato chiesto di aspettare. Non aspettavo un club qualsiasi, ma la Lazio, la squadra in cui sono cresciuto e di cui sono tifoso. Il cuore mi diceva di aspettare e nello stesso tempo ero contento di quello che poteva accadere. Sono stato chiamato dopo la rottura con Bielsa, altri allenatori sarebbero venuti volentieri. Se mi hanno richiamato è perché contano su di me”.
SULLA SQUADRA – “La squadra l’ho trovata bene, avevano voglia di cominciare. Ho empatia con i ragazzi, l’anno scorso mi hanno dato il massimo. Possiamo fare grandi cose, da parte mia c’è grande voglia”.
SU BIGLIA – “Lucas è uno dei migliori e la squadra deve ripartire da lui”.
SULL’AMBIENTE – “Ci sarà del malumore, ma i tifosi mi conoscono, sanno della mia lazialità e c’è grandissima fiducia. Abbiamo le carte in regola per fare bene. Aspetteremo i tifosi”.
SU CANDREVA – “Ha spiegato prima il diretto che ha chiesto di andare via. Posso dire che con me ha fatto sette partite buone, poi ci sono esigenze che subentrano in questo periodo. Lui e Parolo hanno fatto un buonissimo Europeo”.
SUL SUO PERCORSO – “Sono 17 anni che sono qui. grazie alle ultime 7 partite ho avuto proposte, ma il mio cammino qui non era finito. Sarei andato in Serie B, sono convinto che sarei tornato in A”.
OBIETTIVI – “La Lazio deve tornare nella coppe perché una squadra come la nostra non può arrivare ottava. Adesso la società mi ha chiesto di tornare in Europa, speriamo di riuscirci perché abbiamo le possibilità”.
MERCATO – “Servirà un sostituto di Klose e la squadra andrà rinforzata”.
SU BIELSA – “In queste cose non mi va di entrarci perché non ho avuto modo di conoscerlo. Posso dire che io ho tantissima voglia, tantissima umiltà e stamattina volevo iniziare. Ho trovato una squadra tosta e che sa cosa dobbiamo fare”.
SUL DOPO KLOSE – “Sicuramente ci sarà bisogno di un giocatore importante e il direttore e il presidente sono già alla ricerca. Magari uno con caratteristiche diverse da quelle di Djordjevic”.