In casa è Lazio è scoppiato un nuovo caso quando in partenza per il ritiro di Auronzo di Cadore è stata notata l’assenza di Keita. Subito si è parlato di rottura e ora è lo stesso giocatore a spiegare la propria posizione e ad andare contro la società:
“Amici della Lazio, in accordo con la società, ho deciso di rinviare la partenza per il ritiro. Io amo e rispetto la maglia, ma non posso più accettare il trattamento che mi stanno riservando. Cose promesse e mai mantenute. Scadenze rinviate. Programmi cambiati. Ho parlato più volte con il presidente e con il direttore: il mio punto di vista, purtroppo, non interessa a nessuno. Secondo me ci sono due modi di fare le cose. Uno si basa sulla condivisione delle idee e dei progetti, sul lavoro di gruppo, sulla possibilità di crescere insieme costruendo un futuro migliore. L’altro modo, quello scelto al momento, vede una parte della società che cammina da sola senza ascoltare niente e nessuno. Quando poi si aggiunge qualcuno che dice una cosa e ne fa un’altra… allora bisogna fermarsi. Così non si costruisce mai si distrugge“.