Nato a Sannio, Felice IV, figlio di un Castorio, fu proclamato papa per ordine di Teodorico, re degli Ostrogoti, a poco meno di due mesi dalla morte di di papa Giovanni I (avvenuta il 18 maggio 526). Proprio il re morì il mese successivo e lui mantenne i rapporti con la figlia che, dimostrandosi ben disposta nei confronti dei cattolici, fece anche dei doni alla Chiesa. Tuttavia, papa Felice IV dovette fare i conti con i dissapori del clero, almeno di una parte, e lui cercò di attuare una vera e propria epurazione.
Era il 530 quando si ammalò, ma al tempo doveva anche preoccuparsi dei dissensi politici che caratterizzavano la vita dei romani e lui decise di designare il suo successore consegnando il suo pallio all’arcidiacono Bonifacio e stabilendo anche che questo gli sarebbe stato restituito in caso di miglioramento della sua salute. Quando il 22 settembre di quell’anno morì, la sua volontà fu rispettata, ma ampiamente criticata.