Una conoscenza che durava da tre anni, iniziata tramite un annuncio sul giornale. Una escort 52 enne di nazionalità svizzera era riuscita ad “agganciare” un cliente, pretendendo incontri ogni due mesi e 150 euro a rapporto.
Nel corso dei mesi, poi, la frequentazione si era trasformata in una relazione sentimentale, al punto che la donna ha iniziato a chiedere 800 euro al mese come rimborso per i mancati guadagni.
La storia è poi finita, ma sette mesi fa la 52 enne ha continuato a chiedere la somma. Inoltre, a marzo la donna ha rivelato di essere incinta e di avere bisogno di altri soldi, cioè un assegno mensile da 2500 euro.
Le richieste finanziarie non si sono mai fermate, arrivando a un totale di 60 mila euro. La vittima non ha più sopportato queste pressioni e si è quindi rivolto alla Polizia. Una nuova richiesta di denaro è giunta all’uomo tramite telefono proprio mentre si trovava in commissariato.
A quel punto è stato fissato un incontro a viale Angelico, in zona Prati, con gli agenti nascosti. La escort è stata arrestata in flagrante con l’accusa di estorsione e condotta nel carcere di Rebibbia.