È scontro a Roma tra il Campidoglio e Atac, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico. La pubblicazione di una lettera inviata dal dg Rettighieri all’assessore Linda Meleo – a renderla nota è stato Stefano Esposito, senatore del Partito Democratico ed componente della commissione Lavori Pubblici alla quale il dg stesso ha inviato il documento per conoscenza – non fa che evidenziare la polemica tra il dirigente e Virginia Raggi, rea di aver affermato che per settembre il 95% dei convogli della Metro A sarà attivo. Secondo Rettighieri, infatti, non sarà possibile raggiungere questa percentuale entro l’inizio delle scuole e non sa “da dove questo numero sia uscito e chi lo abbia potuto sostenere. Fra mille difficoltà e con il buon operato delle officine del metroferro egregiamente dirette dal direttore ing. Giraudi, stiamo riuscendo, anche se a fatica, a risalire nei numeri dei convogli circolanti quotidianamente sulla tratta“.
Polemica anche sui famosi 18 milioni di euro stanziati visto che Rettighieri si dice perplesso:
“I fondi ad oggi non sono ancora disponibili poiché nessun bonifico è stato effettuato da Roma Capitale verso Atac. Ricordo che nessun appalto può essere iniziato senza avere assolto a tutta la procedura tecnico amministrativa”.
Poi l’accusa rivolta direttamente all’assessore Meleo – e che lei non smentisce nella sua risposta -, che ha creato un ulteriore elemento di disappunto in seguito alla “richiesta di poter agire su operazioni di personale Atac, come occordo al telefono. Lo spostamento di alcune persone all’interno di un’Azienda di qualsivoglia natura, partecipata o meno, non può essere influenzato da ingerenze esterne”.
LA RISPOSTA – Dopo la pubblicazione della lettera, Linda Meleo ha risposto attraverso il proprio profilo Facebook:
“È molto grave che uno scambio di comunicazioni interne tra Campidoglio ed Atac, prima ancora che queste siano giunte all’assessore di competenza, sia reso pubblico da un senatore del Partito Democratico che, palesemente, ne strumentalizza i contenuti per i propri fini politici.
È altrettanto grave, dunque, che vi sia chi si presta a questi giochini tipici della vecchia politica. È singolare inoltre che la sindaca Virginia Raggi non compaia tra i destinatari della lettera seppur chiamata in causa più volte.
Tuttavia, a differenza di quanto scrive Rettighieri, si ricorda che il dato del 95% dei treni disponibili a settembre esplicitato dalla sindaca è stato comunicato dallo stesso dg, che ha assicurato che nel mese di settembre, con l’apertura delle scuole, sui 32 treni programmati per la metro A ne circoleranno 30 e nella peggiore delle ipotesi 28.
Si ricorda inoltre che i 18 milioni di euro per la manutenzione della metro A ci sono, stanziati con una delibera di giunta prima di Ferragosto, mentre la determina dirigenziale che dispone il pagamento è datata persino 12 agosto 2016″.