L’ultimo incontro che si è tenuto tra Atac e sindacati non è andato a buon fine dato che due organizzazioni su tre se ne sono andate e l’azienda del trasporto pubblico romano non ha gradito tale atteggiamento, tanto che ha sottolineato la mancanza di volontà di trovare un accordo nonostante i buoni propositi. Attacchi che sonno sono stati graditi dal Segretario generale della Fit-Cisl Lazio Francesco Sorrentino e il Segretario regionale Gianluca Donati, che hanno spiegato:
“Nei giorni scorsi e precisamente venerdì 12 agosto, durante una convocazione delle organizzazioni sindacali Fit-Cisl Lazio, Filt-Cgil Lazio e UilTrasporti Lazio, valida agli effetti della normativa vigente per esperire la prima fase di sciopero (raffreddamento e conciliazione), epilogo di una vertenza promossa ormai mesi fa, vi è stata la rottura definitiva tra Atac e i sindacati Fit-Cisl Lazio e UilTrasporti Lazio. L’assenza di un confronto di merito e di risposte esaustive ai punti della vertenza non poteva che farci proseguire la strada verso la prima azione di sciopero”.
LA DIFFAMAZIONE – “Puntualmente, dal giorno dopo il 12 agosto 2016, è ripartita la campagna diffamatoria di Atac, a cui si sono prestati alcuni giornalisti e politici. Persone – proseguono Sorrentino e Donati – hanno mosso gravi accuse, a nostro parere prive di fondatezza, contro le quali ci riserviamo di adire per vie legali a tutela della nostra organizzazione e dei nostri iscritti. Su alcune accuse sembrerebbe già informata la Magistratura, che siamo convinti sia l’unica deputata a far chiarezza. Se tra i nostri dirigenti emergeranno delle responsabilità, il nostro statuto parla chiaro e in sua funzione si muoverà la Fit-Cisl Lazio“.
LA PUNTUALIZZAZIONE – “Non permettiamo a nessuno – concludono il Segretario generale e il Segretario regionale – di denigrare gratuitamente la nostra organizzazione, come ha fatto quella lavoratrice di Atac, che dice di essere stata assunta per raccomandazione della Fit-Cisl Lazio. Agli effetti quella lavoratrice si è iscritta ed è transitata per la Fit-Cisl Lazio solo dopo alcuni mesi dall’assunzione, per chiedere tutela dopo aver commesso un incidente stradale in cui aveva colpa alla guida di un bus Atac“.