Un operaio del MAXXI, il Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo che si trova a via Guido Reni, è stato sorpreso a spiare le visitatrici all’interno dei bagni. L’uomo, un 40 enne che si occupa delle pulizie nella struttura, utilizzava uno smartphone, lasciato nella toilette in modalità registrazione per filmare le vittime.
Il telefono era nascosto in una parete divisoria e ora l’uomo è indagato con l’accusa di violenza privata. Una ragazza di 18 anni si è accorta di essere ripresa e i sospetti sono ricaduti subito sull’addetto, visto che era proprio nelle vicinanze del bagno.
Prima si è giustificato, spiegando che lo smartphone non era il suo, poi ha ammesso le proprie responsabilità. La giovane si è rivolta alla Polizia Giudiziaria e da quel momento sono partite le indagini. Nel computer dell’uomo sono state trovate fotografie pedo-pornografiche, dunque la sua situazione si è aggravata con l’accusa di detenzione di materiale pedo-pornografico.
