Quella di oggi è stata una giornata particolare a causa del terremoto che ha colpito il Centro Italia e ha lasciato il devasto dopo il suo passaggio, Nella conferenza stampa che si è tenuta nel pomeriggio, anche Marco Parolo, prima di parlare della Lazio, ha voluto dedicare un pensiero alla vicenda e alle sue vittime:
“Dispiace per quello che sta accadendo in Italia – ha detto il centrocampista, come riportato dal sito della Lazio -. Ero a casa a cercare degli aggiornamenti, è una tragedia, è brutto soprattutto per le persone che la stanno vivendo e anche per chi ha familiari che vivono lì, è una brutta sensazione, l’ho vissuta quando ero a Foligno e queste cose lasciano un senso di impotenza totale”.
SULLA JUVE – “Bella partita contro la prima della classe, la squadra più forte, ci misureremo, da questa partita trarremo il nostro valore, il nostro atteggiamento, capiremo se il percorso che stiamo intraprendendo è sulla strada giusta, è un match che dà tanti stimoli, non vediamo l’ora di affrontarla.Noi sabato dobbiamo partire almeno, da questo punto di vista, alla pari con la stessa cattiveria, questa si può avere poi il talento e i giocatori fa parte della legge del mercato. Dal punto di vista della cattiveria e della voglia di lottare su tutti i palloni voglio garantire che questa squadra ce l’ha dentro nel DNA e lo trasmetterà in campo”.
GRUPPO E CASO KEITA – “Abbiamo tirato una riga sugli errori fatti lo scorso anno e su ciò che era sbagliato, si è ripartiti con un altro spirito, ho visto tanti giovani che avevano voglia di lavorare, sudare, sacrificarsi e di ascoltare. A tutto questo si aggiunge la nostra esperienza, quello che possiamo portare noi più ‘anziani’, anche il mister ha portato grande entusiasmo e tanta voglia di fare. Mi ha colpito per il carisma e la sua personalità, si sta creando un bel gruppo. Per quanto riguarda Keita è la società che deve affrontare questo discorso, è un rapporto tra il giocatore e la società, noi stiamo andando per la nostra strada e ci sono delle buone basi. Si è visto anche nella partita di Bergamo dove tutti quanti si sono messi a disposizione, tutti hanno corso e quando succede questo si possono avere dei buoni risultati a prescindere dal valore della squadra. se c’è umiltà e voglia di lottare tutti insieme alla lunga la squadra viene premiata. Abbiamo perso giocatori importanti come Klose, Candreva, Mauri, tutta gente di esperienza, ma in rosa abbiamo tanti giovani interessanti, con il tempo potranno raggiungere quei numeri, spetta a noi metterli in procinto di farlo. Così tanto più deboli dell’anno scorso non credo”.
GLI OBIETTIVI – “Presto per dirlo, io voglio fare delle valutazioni ogni due mesi così vediamo se stiamo crescendo nel modo giusto. Attualmente ci sono stati tanti cambiamenti, ora ci stiamo raggruppando, sono solo 3 settimane che stiamo lavorando tutti insieme. Il bello di questa stagione è che la Lazio deve essere qualcosa che si scopre pian pianino