Ancora un ritardo per la riapertura del ponticello di Portuense e a parlarne è Valerio Garipoli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Municipio XI, insieme a Daniele Catalano, consigliere FdI nel Municipio XI:
“Si certifica il nuovo slittamento della riapertura del ponticello, che aumenterebbe la capacità di connessione tra il quadrante Portuense e il resto della città. I cittadini sono davvero stanchi di dover assistere a questo squallido spettacolo teatrale che va avanti da più di dieci anni, in cui ogni anno verso febbraio-marzo si annuncia l’apertura del tratto verso luglio per poi slittare di un altro anno”.
SULL’ITER – “Conosciamo perfettamente l’iter che ha dovuto attraversare il ponticello, prima era un problema di competenze, poi si è aggiunto il collaudo della linea autobus, ma tutto ciò non giustifica questo ritardo storico. Cambiano le amministrazioni locali da Pd a M5S ma non il risultato – continuano Garipoli e Catalano – che dopo anni di fermo vede ancora il Municipio XI alle prese con il cantiere. Troppi i dubbi, problemi e promesse, dal nullaosta della Soprintendenza, alla copertura degli scavi archeologici, dai cavi dell’illuminazione pubblica sino alla carreggiata da asfaltare. I cittadini del Municipio XI e i residenti di Portuense meritano rispetto affinché i lavori vengano quanto prima conclusi e la strada definitivamente aperta al pubblico”.
INTERROGAZIONE – “Auspichiamo quindi – concludono Garipoli e Catalano – maggiore serietà dalla nuova amministrazione guidata dal Movimento Cinque Stelle rispetto alla precedente targata Pd-Veloccia. Non vogliamo più assistere a questi annunci ad effetto protagonisti di un clima da campagna elettorale che illude solo le aspettative dei cittadini. Ci auguriamo che finalmente anche questa parte della città possa vedere finita l’opera, così da facilitare gli spostamenti dei cittadini romani di questa zona. A tal proposito rimaniamo ancora in attesa di una risposta da parte dell’Assessore competente e dal neo presidente Torelli sulla nostra interrogazione dell’11 luglio 2016 (Prot. 57523) che chiedeva delucidazioni sullo stato dell’arte e specifiche sullo stato avanzamento dei lavori”.