Rifiuti, scontro in Campidoglio tra maggioranza e opposizione

Rifiuti, Raggi: "A noi non spaventa la campagna diffamatoria di certa stampa, d'altronde eravamo preparati già dalla campagna elettorale a certi giochi"

Questa mattina nell’Aula Giulio Cesare del Campidoglio si è riunita l’Assemblea capitolina straordinaria sul tema dei rifiuti e la sindaca Raggi ha preso – com’era prevedibile – le difese dell’assessore Muraro, al centro delle polemiche per via delle sue consulenza passate in AMA:

Dobbiamo fare i conti con l’attuale realtà e cioè la fragile e insufficiente eredità lasciata da quella parte politica che ha avuto un ruolo primario nei controlli sulla gestione dei rifiuti. I cittadini sono stanchi e insoddisfatti di come è stata trattata la città. Noi dobbiamo lavorare per loro. Muraro è stata consulente di Ama e lo sappiamo tutti. Fino a luglio il suo curriculum sul sito era aggiornato al 2015 e riportava che Muraro era anche consulente. Poco prima delle dimissioni di Fortini il curriculum è stato modificato con una versione del 2011 evidentemente non aggiornato: tra il 2011 e il 2012 è stata consulente di Federambiente all’epoca presieduta proprio da Fortini. Non si può eccepire che Muraro non sia competente, forse è diventata troppo scomoda? Dal suo curriculum si evince che Muraro ha svolto incarichi privati in aziende pubbliche e la sua competenza è comprovata proprio da esperienza nel settore dei rifiuti A noi non spaventa la campagna diffamatoria di certa stampa, d’altronde eravamo preparati già dalla campagna elettorale a certi giochi. Un vero ringraziamento, invece, va agli operatori Ama che da quando ci siamo insediati ci sono stati vicini”.

SUGLI ECO-DISTRETTi – La Raggi ha affermato che chiederà l’intervento dell’ANAC in merito agli eco-distretti e ha parlato anche di Rocca Cencia:

“Entro dicembre 2015 si sarebbero dovuti avviare i lavori di costruzione di un eco-distretto a Rocca Cencia. Un’opera da eseguire in dodici mesi. Come siamo messi a sette mesi dalla posa della prima pietra? La gara è stata bandita, risultano due offerte ma l’anomalia è che da una parte l’eco-distretto non è previsto dal Piano Regionale e dall’altro che manca l’acquisizione della Via. L’altro eco-distretto previsto da Ama risulta essere proposto da terzi. Tutto questo nel sito già stressato di Ponte Malnome, ossia Malagrotta. Come possono la dirigenza Ama e le precedenti amministrazioni non avere cognizione della tempistica autorizzativa, della collocazione degli impianti, ci sfugge. Inoltre entro il primo semestre del 2015 l’Ama avrebbe dovuto arrivare alla piena efficienza impiantistica, invece esporta rifiuti verso il nord e oltre confine. Quando Rutelli in tv ironizza sui chilometri percorsi dai rifiuti, a vantaggio ovviamente di terzi e non di Ama, ci dice una tragica verità. Roma organizza 4mila viaggi all’anno con un costo di 80 milioni di euro l’anno. Potevamo dotarci di impianti di proprietà e non è stato fatto”.

LE ACCUSE AD AMA – Il caos rifiuti ha dei colpevoli e tra questi – sostiene la prima cittadina – c’è anche la dirigenza AMA, colpevole di non applicare le sanzioni nei tanti casi di ritardi nel ritiro dei rifiuti. Poi su Filippi e Fortini:

Con la gestione Filippi e Fortini ha continuato a conferire nell’impianto tritovagliatore di Cerroni fino a febbraio di quest’anno. La domanda è: perché fino a pochi mesi fa il tritovagliatore è stato tranquillamente utilizzato e solo a febbraio di quest’anno non più? Forse quando si iniziava a capire che il M5S avrebbe potuto tentare la scalata al Campidoglio si è optato per non usarlo più, senza però prevedere soluzioni alternative e percorribili sin da giugno, quando notoriamente viene registrato un picco di rifiuti a Roma? I romani sanno bene chi ha ridotto la città in questo modo e ci sostengono

MALAGROTTA – La sindaca ha attaccato sulla vicenda Malagrotta: chiudere la discarica senza pianificare un’alternativa ha reso inutile la chiusura stessa della discarica e ha fatto sì che i rifiuti si accumulassero negli impianti Tmb. Tutto a discapito dei cittadini, costretti a pagare tasse ma senza ricevere un servizio. Ma l’obiettivo della giunta Raggi è ben chiaro: entro dicembre 2016 si vuole presentare un “progetto impiantistico, funzionale al programma del M5s verso i rifiuti zero. Andiamo avanti a testa alta. Lo dobbiamo alla nostra bellissima città“.


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