L’assessore all’Ambiente Paola Muraro oggi è andata a verificare di persona i progressi compiuti da Ama, che si era posta l’obiettivo di ripulire la città entro il 20 agosto. Passi in avanti ne sono stati compiuti, ma è inutile dire che adesso Roma è pulita perché ci sono zone, soprattutto la periferia, in cui la situazione non è ancora sotto controllo.
Lo sa anche l’assessore che ha parlato proprio dell’esistenza di zone più critiche in cui sarà necessario “collaborare per far capire dove fare subito lo spazzamento che viene richiesto di più – ha spiegato l’assessora – visto che per la raccolta dei rifiuti sono stati intensificati personale e giri di raccolta”.
Un risultato positivo ottenuto riguarda la pulizia dell’ex campo sportivo di Valle Aurelia che, come annunciato già sul sito del Comune, è stato sgomberato visto che era occupato da baraccopoli, è stato bonificato e poi riconsegnato al quartiere. “È il nostro compito e lo stiamo portando a termine: restituire Roma ai suoi legittimi proprietari, i cittadini“, ha commentato l’assessore.
Ma perché al centro i risultati sono migliori? Perché, nonostante l’impegno degli operatori Ama – ha sottolineato la Muraro -, è comunque periodo di ferie. Tuttavia, i controlli continueranno, soprattutto in periferia visto che lì è richiesto un maggiore impegno.