L’assessore all’Ambiente Muraro è nell’occhio del ciclone: prima le consulenze di 12 anni che le hanno permesso di guadagnare oltre un milione di euro, ora l’intercettazione che la vede protagonista di una chiamata telefonica con Buzzi, personaggio noto a Roma per via dello scandalo Mafia Capitale che ha portato all’arresto di politici dall’area del PD a FI.
La chiamata in questione – come rilevato da La Repubblica e altri quotidiani – riguarda un chiarimento su una partecipazione a una gara d’appalto da 21,5 milioni di euro indetta da AMA e alla quale prese parte anche un consorzio di Bologna del quale il ras delle cooperative era consigliere:
“Salvatore Buzzi chiamava Paola Muraro di Ama spa — scrivono i magistrati nell’ordinanza di 88mila pagine sugli intrecci del “Mondo di Mezzo” — la quale gli riferiva che la richiesta di chiarimenti era stata inviata dal Cns di Bologna, ed entro il giorno dopo, alle 12, sarebbero dovuti arrivare i chiarimenti, dal momento che la busta “B” sarebbe stata aperta alle ore 13. Buzzi confermava dicendo che avrebbe avvisato subito“.