Inizierà domani pomeriggio alle 18 il campionato della Roma, che sfiderà in casa l’Udinese di Iachini. Quello dell’Olimpico sarà il calcio d’inizio della Serie A 2016/2017 e ad arbitrare la gara sarà Di Bello. Sarà importante iniziare bene per essere protagonisti sin dalle prime battute e non sottovalutare i friuliani che, come sottolineato da mister Spalletti, lo scorso anno sono riusciti a vincere la prima giornata in casa della Juve.
“La sfida con il Porto non è un peso perché da questa uscita ne siamo usciti abbastanza bene. Qualche dubbio c’era anche in noi, ma il comportamento è stato corretto e la squadra è pronta. Se ne subisce una spinta in positivo, di sicurezza della nostra forza”.
SULL’UDINESE – “L’Udinese ha cambiato poco e poi loro sono bravi. Hanno una società che chiarisce bene a tutti quelle che sono le intenzioni. Prendono questi giocatori giovani, dei piccoli fenomeni e possono cambiare formazione, hanno un target per andarli a prendere e sotto l’aspetto della battaglia sarà una partita dura, ci sarà da lottare. Però non hanno più Di Natale e perdono qualcosa. Conosco Iachini, sicuramente sarà una squadra pronta e forte a giocare contro di noi. Non facciamoci ingannare dall’ultimo risultato contro lo Spezia”.
SUL CENTROCAMPO – “Noi abbiamo Strootman al posto di Pjanic ed è più forte, abbiamo Paredes ed è più forte. Abbiamo giocatori più forti di quelli che sono partiti. Siamo a posto. Sotto l’aspetto della qualità c’è anche Gerson, che chiaramente deve calarsi in questa realtà. Con l’arrivo di Peres c’è la possibilità di far giocare Florenzi più avanti. Per il momento stiamo a posto così. Sì. si può migliorare tutto, ma al momento stiamo fermi così”.
SUI TIFOSI – “Io non penso che tutti possano posteggiare nel parcheggio interno per cui due passi sotto il clima di Roma li ordinano tutti i dottori. Certe cose è meglio viverle subito, la Roma è una bella realtà. Viviamo tutto quello che è spettacolo ed è coinvolgente“.
SULLA FORMAZIONE – “Se ci sarà bisogno di cambi per ragioni fisiche o per l’attenzione? Proprio perché ci sono quattro partite così ravvicinate qualcosa cambieremo. Ho una squadra forte nella sua totalità, non ho una formazione forte, ho un gruppo forte nella sua totalità e voglio usarli tutti. Non faccio la formazione per far contento nessuno. Chi viene col musino perché non è sceso in campo non gioca neanche la volta dopo“.
SUL PORTIERE – “Contro il Porto ho scelto così perché Szczesny si è allenato poco. Lui è uno di quelli che ha meritato di giocare, ma poi faccio le scelte e faccio giocare i migliori senza farmi influenzare da quello che è il sentimento. Non abbiamo la responsabilità dei mancati introiti della Roma, noi dobbiamo dare a questi giocatori il merito di aver creato l’opportunità di questa possibile entrata.I giocatori vanno ringraziati, anche Szczesny. Dipende da loro, da quello che fanno vedere loro. I discorsi che si facevano 10 anni fa sono differenti da quelli attuali. Prima si faceva 8 km in una partita di calcio, ora se ne fanno 12-13. Si pensa più veloce. Ma il portiere deve essere uno? Sceglierò in base a quello che vedrò“.
SUL CAMPIONATO – “Peres ha detto che vuole vincere, ma oggi inizia a pedalare forte. Non mi piace dover scegliere quali partite vincere o perdere, scegliamo la vittoria. Noi vogliamo vincere tutte le partite e montare sopra tutto ciò che passa. Poi però c’è il confronto contro Juve, Napoli, Inter, Milan, Fiorentina e non crediate che queste squadre siano peggio della Roma perché è una presunzione che non posso. Noi siamo forti e sin da subito dobbiamo iniziare ad essere grandi“.
SU BRUNO PERES – “Ha sempre giocato quarto della linea difensiva e poi ha qualità di spinta, che può giocare a destra e a sinistra. Destri a sinistra possono giocare tutti, sinistri a destra è più difficile”.