Era il principale candidato per l’assessorato al Bilancio, ma oggi Salvatore Tutino si tira fuori e rinuncia all’incarico che gli era stato offerto da Virginia Raggi in Campidoglio. Il consigliere della Corte dei Conti ha spiegato ad AndKronos i motivi che l’hanno spinto a compiere un passo indietro, gli attacchi di parte dello stesso MoVimento, che attraverso alcuni esponenti parla di lui come un uomo della casta:
“Non posso accettare accuse totalmente infondate e prive di ogni elemento di verità. Avevo dato la mia disponibilità consapevole delle difficoltà e dei rischi che l’impegno avrebbe comportato. Ma pensavo a difficoltà legate all’impegnativo lavoro che mi sarei trovato ad affrontare come assessore al bilancio della Capitale”.
GLI ATTACCHI – “Sono sulla graticola sottoposto a esami surreali. Sono diventato oggetto di una contesa in cui, più che i curricula, contano le illazioni e dove le falsità e le beghe di una certa politica fanno aggio su professionalità e impegno. Gli attacchi, del tutto ingiustificati, da parte di esponenti della forza politica che dovrà sostenere le scelte della giunta, minano alla base ogni possibilità di un proficuo lavoro. Perciò, nel ringraziare la sindaca per la considerazione, ritiro la mia disponibilità a fare l’assessore al bilancio. Continuerò, con serenità e rinnovato impegno,a dare il mio contributo alla Corte dei conti”.
Anche la sindaca Raggi, intercettata in Campidoglio, ha commentato la scelta di Tutino e ha spiegato che il suo era uno dei nomi presi in esame e che l’annuncio del sostituto di Minenna arriverà a breve.