La situazione rifiuti a Roma non può essere archiviata perché, nonostante le pulizie di agosto, il problema sussiste e non può essere ignorato. Ed è per questo che non è solo Paola Muraro, assessore all’Ambiente nell’occhio del ciclone a causa dell’indagine che pende a suo carico, ad effettuare dei sopralluoghi in città. I punti nevralgici sono quelli della periferia, come denunciato da Fabrizio Ghera ed Emanuele Falcetti, esponenti di Fratelli d’Italia, che hanno riportato la situazione in cui versa viale Luigi Schiavonetti:
“Mentre il sindaco anziché defenestrarlo lascia al suo posto l’assessore ‘medaglia d’oro alle consulenze’, nonostante le indiscrezioni, a Roma torna a riaffacciarsi il problema rifiuti. E meno male che oggi la Muraro dice di aver effettuato sopralluoghi in città per monitorare la situazione. In centro come in periferia, Cinecittà, Quadraro, Tuscolana e altre zone della Capitale, compreso il centro storico, i cumuli di monnezza tornano a campeggiare sui cassonetti e ai cigli delle strade. Addirittura in alcuni quadranti della città si sono formate nuovamente discariche a cielo aperto, come ad esempio in via Luigi Schiavonetti dove da settimane la strada è coperta di rifiuti tossici, olio motori e calcinacci, come riportano in evidenza le nostre foto. E’ il quadro di una città abbandonata, senza una guida e lasciata all’incuria. L’assessore Muraro si occupi dei rifiuti come fece per le sue onerose parcelle da consulente, chiediamo all’Amministrazione di intervenire in viale Schiavonetti per risolvere la situazione, Roma e le sue periferie non meritano tutto questo”.