Il M5S sta cercando di archiviare un inizio di settembre da incubo per la Raggi e a parlare delle tante situazioni che hanno tenuto banco in queste settimane è stato Alessandro Di Battista, ospite di Lilli Gruber, che ha detto la sua sugli errori commessi nella Capitale:
“Amministrare Roma è più difficile che fare il presidente del Consiglio, ma questo non significa che non abbiamo commesso errori e leggerezze delle quali ci assumiamo le responsabilità. All’inizio, soprattutto per la voglia di tanti di noi di dare una mano alla situazione drammatica della città, abbiamo commesso degli errori. Oggi la sindaca Raggi è del tutto autonoma, oneri e onori, ha la responsabilità di governare. Penso anche che non vi potevate aspettare nel giro di due mesi che non avremmo affrontato difficoltà. Non mi sembra drammatico che possa cambiare un assessore, Raggi ne nominerà un altro e governerà. L’errore più grave della Raggi? Secondo me non aver spiegato nel primo mese la situazione drammatica della capitale”.
ERRORI COMMESSI – “Da una parte ci sono degli errori e certi, se li superiamo, ci fanno crescere ed è giusto che vengano indicati dalla stampa, ma dall’altra c’è una campagna mediatica sconvolgente, come le dichiarazioni del Vaticano. Non mi lamento della stampa, ma gradiremmo lo stesso atteggiamento con Boschi, Alfano, ‘ndranghetisti in Parlamento e altre materie che non vengono sottolineate”.
CASO MURARO – “Abbiamo dato per scontato che l’assessore potesse far parte degli indagati e la verità è che si è pensato dia spettare un avviso di garanzia per capire meglio le carte. Volevamo aspettare le carte, ma è stato un errore non dirlo subito e non dobbiamo più commetterlo. Raggi ha voluto confermarla perché deve pensare alla risoluzione dei problemi e l’obiettivo dell’amministrazione è anche ripulire la città. Noi dobbiamo essere più trasparenti della trasparenza”.
OLIMPIADI – “Se Virginia Raggi vorrà indire un referendum sarà più che legittimo. La mia posizione è che siano un dramma. Abbiamo approfondito la scelta di alcune grandi capitali che si sono defilate e io ho pensato che sia molto opportuno rifiutare e sganciarsi da questo dramma. Ricordo le parole di Monti, che parlava di mettere a rischio i soldi dei cittadini.Vedo nella città che nessun romano vuole le Olimpiadi. Poi decide Raggi. Ma bisogna essere duri, molti attacchi sono venuti da palazzinari, proprietari anche di giornali, che hanno tutto interesse a che si facciano le Olimpiadi che non portano affatto lavoro, rischiano buchi di bilancio e che in una città con debiti come quello di Roma potrebbero rappresentare il fallimento della città“.