Domani la Roma inizierà un nuovo percorso in Europa, ma non sarà la Champions League. I giallorossi, dopo l’eliminazione con il Porto, dovranno competere in Europa League che sì, sembra avere meno appeal, ma deve essere considerato uno degli obiettivi stagionali. Il debutto avverrà contro il Viktoria Plzen e in conferenza sono intervenuti Fazio e Spalletti.
“Abbiamo più di 11 titolari proprio per poter cambiare qualche elemento nelle competizioni e lo faremo, ma la cosa fondamentale diventa continuare a giocare un buon calcio e tentare di vincere le partite”.
L’EUROPA LEAGUE – “La Champions è la competizione più importante e l’abbiamo persa. L’Europa League sta sotto, ma è importante e diventa bellissima se riusciamo ad andare avanti. Ora il paragone stride, ma se accediamo alla fase finale diventerà stimolante e bellissima”.
LA DIFESA – “In difesa dobbiamo migliorare sia per i dati sia per il comportamento evidente. Siamo stati costretti a cambiare spesso giocatori anche perché alcuni sono arrivati all’ultimo momento, ma dovevamo fare meglio e ci stiamo lavorando forte. Domani ci sarà la possibilità di avere giocatori nuovi, come Fazio, un giocatore molto buono al quale ho dato poco spazio. La difesa sarà nuova per certi aspetti”.
TOTTI – “Non posso promettere che giocherà, sarà la partita a dire cosa succederà. Ho diversi calciatori forti, non solo lui e non posso promettergli che giocherà. Lui è forte, lo si può definire un genio del calcio ed è sempre un piacere vederlo. C’è solo il fatto dell’età, che dispiace a tutti perché poi bisogna essere bravi a saperlo usare e questo non è facile”.
VERMAELEN E MODULO – “Lui è a disposizione, ma rischiare di farlo giocare subito potrebbe creare problemi per la prossima partita. L’intenzione iniziale è non farlo giocare. C’è da valutare, ma se posso lo metto durante la partita. Domenica per la prima volta abbiamo rivisto il gioco della Roma e il modulo a rombo sappiamo farlo”.
LE PAROLE DI NAINGGOLAN – “Spesso ci si domanda se a Roma è più particolare lavorare. A Roma è tutto due volte per cui devi esere pronto a raddoppiare anche te stesso nelle qualità da mettere in campo. Penso che debba dipendere tutto da noi, non dobbiamo chiedere niente ai tifosi”.