Nell’ultima uscita casalinga la Lazio ha vinto, ma senza convincere dato che l’Empoli nel secondo tempo ha schiacciato la squadra di Simone Inzaghi nella propria metà campo, impedendole di controllare il gioco. Contro l’Udinese, dunque, oltre al risultato servirà anche una prestazione di livello per convincere gli scettici e coloro che criticano il nuovo modulo utilizzato dal mister, il 3-5-2, che non mette in risalto tutte le qualità dei giocatori.
“Udine può essere quel salto di qualità che aspetto. Sarà una partita difficile e da affrontare nel migliore dei modi. Finora ci sono mancate le due vittorie di fila, ma la squadra sta bene”.
LA FORMAZIONE – “Potrei cambiare a causa degli infortuni. Di settimana in settimana i ragazzi ti mettono dubbi e purtroppo dobbiamo convivere con gli infortuni, ma dobbiamo essere più forti di tutto e di tutti”.
BIGLIA – “Senza di lui cambia tantissimo perché nel suo ruolo penso sia tra i più bravi in Europa. L’infortunio è successo, capita, sarà difficile, ma la squadra giocherà anche senza di lui”.
LA DIFESA – “Abbiamo provato la difesa a quattro e poi siamo tornati a cinque. Patric può fare il terzo, abbiamo più soluzioni e i ragazzi hanno abbastanza maturità”.
MERCATO – “Mai parlato di svincolati con la società. Con sosta rientreranno Marchetti e Bastos”.
I PUNTI – “Il calendario non era semplice, abbiamo avuto tre trasferte e siamo stati bravi nelle casalinghe, anche se contro la Juve non meritavamo la sconfitta. A livello di punti sono soddisfatto, ma abbiamo l’obbligo di fare le due vittorie consecutive”.
POSSESSO PALLA – “Normale che quando ti manca Biglia il possesso palla vada all’avversario. Può succedere, ma abbiamo altri giocatori e loro hanno l’obbligo di farsi vedere dai compagni”.
GOL IN TRASFERTA – “Dovremo cercare soprattutto di non prendere gol. Servirà aggressività, ci siamo preparati e sappiamo che troveremo un’Udinese sconfitta ferita dalla sconfitta contro il Sassuolo”.
PATRIC – “Ha avuto un problemino, ma si è allenato bene e quando viene chiamato in causa fa bene. Si impegna, è un ragazzo propositivo e si è meritato una chance”.
LO SCETTICISMO – “Penso sia normale. Capisco dove c’è la critica costruttiva e dove c’è quella prevenuta. Sto qui da 16 anni e so quali devo ascoltare e quali no. Ne ho sentite tante, ma sicuramente dopo la vitoria contro l’Empoli mi sarei aspettato qualche elogio in più, anche se tengo conto del fatto non abbiamo fatto bene nel secondo tempo. Sono qua e accetto volentieri le critiche e di volta in volta starà a me capire quali mi faranno crescere”.
L’ATTACCO – “Penso che tutti siano giocatori importanti. Se Keita sta bene può giocare 90′ di grande livello. Sono qua tutti i giorni e vedo come lavorano. Lui sta sempre meglio e penso che prima entrava e faceva la differenza. Ora sta aumentando il suo minutaggio e domani sarà titolare. Sono soddisfatto, ma dobbiamo crescere. Serve il salto di qualità”.
TATTICA – “Potremmo tornare al 4-3-3, ma non è detto. Ogni partita è diversa, bisogna vedere dove soffriamo”.
CATALDI – “Danilo sta lavorando benissimo, ha giocato molto bene. Secondo me può ritagliarsi un ruolo molto importante. Mi prendo ancora un po’ per decidere”.
IL CALO – “Secondo me è stato anche un calo a livello fisico, ci siamo abbassati e non abbiamo trovato le distanze. In queste partite devi avere l’intelligenza di fare il possesso palla e non l’abbiamo fatto”.