Tra le mura amiche dell’Olimpico, domani la Lazio cercherà di lasciarsi alle spalle la sconfitta di San Siro e per farlo dovrà superare l’Empoli, squadra che Simone Inzaghi non vuole sottovalutare:
“Empoli squadra organizzata che lavora da tanto tempo insieme. La stiamo preparando bene perché è una squadra temibile con ottimi calciatori che possono dar fastidio durante l’arco della partita. Dovremo far bene per vincere. Felipe ha qualità fisiche importanti. E’ contento del nuovo ruolo e non ha problemi a farlo: Candreva ha sempre giocato nel 4-3-3 ma agli europei ha fatto bene anche nel 3-5-2. Felipe ha fatto un’ottima gara con il Pescara ma la panchina di San Siro non è stata punitivo. Volevo cambiare qualcosa tatticamente. Da quella parte c’erano Niang e Bonaventura. Sono contento di Felipe perché sta lavorando intensamente e domani giocherà”.
LA SCONFITTA DI MILANO – “Si riparte dai primi 38 minuti di Milano. Stavamo facendo un’ottima gara, avevamo in mano il pallino del gioco. Il Milan aveva creato pochissimo. La squadra stava facendo quello che doveva fare. Abbiamo preso il gol e ci è mancata qualche certezza, è lì che sto lavorando perché può capitare tutto durante la partita. La squadra deve reagire quando si subisce il gol: mi aspettavo di più dopo il gol subito”.
KEITA – “Keita in questo momento secondo me cambia la partita a gara in corso. Era questo per me il giusto utilizzo. Come ho già detto ha avuto un’estate travagliata, si è fermato per 20 giorni e ne ha risentito fisicamente. Quando starà a posto, giocherà dall’inizio come lo scorso anno. Purtroppo il turno infrasettimanale ha portato in casa diversi problem”.
GLI ASSENTI – “Bastos, Basta e Marchetti non recupereranno sicuramente. Biglia lo monitoreremo oggi, sarà provato in allenamento. Ieri ha fatto qualcosina ma era controllato. Stasera deciderò se utilizzarlo o meno dopo l’allenamento”.
MILINKOVIC – “Giocatore importante che è cresciuto molto e che sta lavorando molto bene in settimana si sta meritando il posto da titolare. Sta offrendo delle garanzie. Anche con questo modulo, in fase di non possesso, Sergej alza la sua posizione e secondo me quella è la sua. Può giocare anche in un 4-3-3 fisso perché ha grandi doti fisiche ma spenderebbe troppo fisicamente. Se gioca titolare è merito suo perché si sta allenando al massimo. Ha un problema alla mano ma farà in modo d’esserci domani”.
IMMOBILE E CATALDI – “Si sta impegnando, ci sta dando una grande mano e ha la fortuna di aver conosciuto tanti ragazzi in nazionale. Lavora per la squadra. A volta si viene giudicati per il gol ma sta lavorando molto bene per la squadra. Dall’anno scorso parlo molto spesso con Cataldi. La mia convinzione è che il suo ruolo nel centrocampo a tre sia quello da regista. Da mezz’ala ha fatto bene con il Crotone e con Pioli ma secondo me deve fare questo ruolo nel centrocampo a tre, ha visione e calcio. All’inizio abbiamo lavorato in quest’ottica e ha giocato bene. Ha recuperato, vediamo come sta Biglia e prenderò una decisione. Sono molto contento di lui perché è propositivo e si allena sempre molto bene”.
LE CRITICHE – “ Le critiche vanno ascoltate per capire quando sono giuste o eccessive. E’ giusto che ci siano. Abbiamo avuto l’opportunità di fare il salto di qualità, l’abbiamo fallita ma la squadra sta lavorando bene e con convinzione. Teoricamente Immobile e Djordjevic dovrebbero essere vicini: hanno lavorato bene con il Pescara. Con il Milan potevano fare di più perché nei 35 minuti abbiamo avuto sempre palla e qualche palla interessante dentro l’area con Basta e Milinkovic l’abbiamo avuta. Se avessimo sbloccato il risultato la partita sarebbe cambiata a nostro favore”.