Linda Meleo non accetta quanto viene scritto dagli organi di stampa (in particolare La Stampa), che parla di un complotto del M5S contro Atac volto a far collassare l’azienda del trasporto pubblico romano. Si parla, infatti, di un “indebolimento oggettivo di Atac” e di un vantaggio, invece, per gli avversari del Consorzio Roma TPL. Tutte accuse che l’assessore ai Trasporti rispedisce al mittente attraverso un lungo post pubblicato su Facebook:
“È ora di fare un po’ di chiarezza. Troppe bugie circolano nonostante i ripetuti tentativi di dire le cose come stanno. Ad esempio: i 18 milioni di euro che la giunta Raggi ha messo a disposizione in termini di cassa per i nuovi lavori di manutenzione della metro A. Lo ribadisco per l’ennesima volta: le risorse sono già nella disponibilità dell’azienda dei trasporti da agosto. Basta dire il contrario”.
SUI 18 MILIONI – “Abbiamo adottato il 12 agosto una delibera di giunta immediatamente esecutiva per questioni di urgenza, che, funzionando come se fosse un decreto legge, diventa efficace prima del passaggio in Assemblea capitolina. A questa è immediatamente seguita una determinazione dirigenziale. Ne deriva che i soldi ci sono e l’Atac potrà utilizzarli una volta che presenterà lo stato di avanzamento lavori (SAL), in accordo con il piano degli interventi da realizzare presentato il giorno 11 agosto. Serve una precisazione: secondo normativa vigente, in sede di appalto, non è possibile pagare i fornitori ex ante. Ne deriva che inviare un bonifico di 18 milioni ad Atac, destinato a finanziare i nuovi lavori di manutenzione straordinaria indicati dall’azienda nella suddetta nota, avrebbe costituito attività fuori dai parametri di legge. Quindi chi parla di un fantomatico bonifico dice sciocchezze”.
ROMA TPL – “Altra questione: non si vuole creare assolutamente un vantaggio per la Roma Tpl, società che gestisce le linee bus nella periferia della Capitale, a discapito di Atac. Le determinazioni dirigenziali 585 e 579 del 27 luglio di cui si parla su alcuni quotidiani fanno riferimento rispettivamente ad un impegno di spesa dell’annualità 2016 per il periodo dal 1 luglio al 31 ottobre 2016 – quindi nulla è stato pagato anticipatamente ma semplicemente si dice che queste risorse sono disponibili e saranno versate quando arriveranno le fatture per acconti e saldi, come previsto da contratto – e alla liquidazione dell’acconto dell’80% di maggio e giugno 2016 per il servizio svolto. In sintesi, le cifre stanziate e liquidate a Roma Tpl si riferiscono al contratto di servizio in essere e nulla hanno a che vedere con i 18 milioni di euro per Atac, messi a disposizione per attività di investimento”.
OBIETTIVO PER ATAC – “L’obiettivo dell’amministrazione è quello di risanare Atac, mantenerla pubblica e migliorare la qualità del servizio offerto. Ma anche pagare in regola e nei tempi i fornitori. Questo per evitare di trovarsi in situazioni critiche. Mi riferisco al caso della manutenzione dei bus dove abbiamo avuto in eredità 200 mezzi in meno a causa di fornitori non pagati regolarmente e pezzi di ricambio non acquistati”.
I DATI – “La tabella che pubblico qui sotto, con dati dell’Agenzia per la Mobilità di Roma, indica chiaramente cosa è accaduto negli ultimi mesi: il servizio di superficie è peggiorato progressivamente da gennaio, con un picco negativo a luglio, mese di insediamento della nuova Giunta, quando la percentuale di corse non effettuate ha sfiorato il 16%. Ciò dimostra la sostanziale assenza di azioni da parte della vecchia governance a favore del trasporto di superficie da gennaio a oggi”.
MANUTENZIONE – “Dopo aver appreso il quadro, in questi giorni stiamo cercando risorse da destinare immediatamente alla manutenzione dei bus per invertire questo trend decisamente negativo. La priorità è rimettere quanti più mezzi, ora fermi, in circolazione. Nel frattempo entro novembre arriveranno i primi 40 dei nuovi 150 bus. Insomma c’è chi vuole continuare a perdersi in chiacchiere e passare il tempo ad inventare polemiche. Noi invece lavoriamo per il bene della città e dei romani”.
I DOCUMENTI – “A chi parla di documenti esclusivi e segreti – citando le determinazioni dirigenziali 585 e 579 – faccio presente che quei documenti non sono riservati: sono stati resi noti e pubblicati il 4 settembre su Facebook dal presidente della commissione capitolina Trasporti Enrico Stefano”.