Questa mattina Pallotta, il presidente della Roma, ha incontrato Zingaretti, presidente della Regione Lazio, per discutere dell’iter riguardante il progetto dello stadio della Roma e alla fine del colloquio si è detto ottimista perché a Roma e all’Italia serve uno stadio come quello giallorosso. La sua speranza è quella di riuscire ad aprirlo entro il 2019.
Zingaretti, invece, al termine della riunione ha fatto sapere che la Regione sarà garante della trasparenza e della correttezza delle procedure:
“Il primo appuntamento importante è il 20 settembre, giorno in cui la società dovrà presentare le caratteristiche del progetto ai vari interlocutori istituzionali. Si avranno poi due settimane di tempo per sollecitare nuove documentazioni e sottoporre quesiti e il 3 novembre è convocata la prima ufficiale e decisoria sessione della conferenza dei Servizi. Saremo tifosi nelle partite ma obiettivi nelle procedure perché è un grande progetto di sviluppo ed è giusto che meriti l’attenzione che le istituzioni devono dare aprogetti importanti come questo. Essere garanti delle procedure vuol dire mettersi a disposizione, vuol dire che in Regione già è stato istituito un ufficio di scopo vista l’importanza e la complessità del progetto, a garanzia sia della società che dell’amministrazione comunale. Cosi come crediamo sia giusto anche sul tema della trasparenza rendere tutto pubblico, per questo sul sito Open Data della Regione ci sarà un open data sullo stadio della Roma”.
L’APPROVAZIONE DEL COMUNE DI ROMA – “Fondamentale è l’approvazione da parte del consiglio comunale di Roma della variante urbanistica, cioè qualora si confermasse un orientamento positivo tutto l’iter amministrativo è legato all’approvazione del consiglio il più presto possibile di questo importante atto che ha bisogno del vaglio dell’approvazione dell’Aula. Questo tema è già stato affrontato negli incontri tra Civita e Berdini, sta ora nell’avvio delle procedure dell’amministrazione comunale mettere in campo la procedura amministrativa perché consiglio comunale si pronunci”.