Ragioniere, cabarettista e attore di teatro, Enrico Berushi è un volto noto della tv italiana degli anni Ottanta grazie alla partecipazione a programmi come Drive In ed è nato a Milano il 5 settembre 1941.
Iniziò come ragioniere presso la Galbusera, azienda alimentare nostrana che lo promosse vice direttore commerciale, e nel frattempo decise di tornare a studiare e si iscrisse al corso di economia dell’Università del Sacro Cuore, ma alla fine non si laureò e lasciò il posto fisso per cercare la fortuna da cabarettista.
“Ho lavorato per quindici anni come ragioniere presso la Galbussera, ed avevo raggiunto la posizione di vice-direttore commerciale. Siamo nel ’72. Avevo già cominciato a esibirmi al Derby, la mia carriera come comico piano piano decollava. A quel punto ho sentito che potevo abbandonare la Galbussera. Col senno di poi, posso dire che sarei diventato un alto dirigente. Ma non ho rimpianti“. (Sagoma Comedy)
Dalle esibizioni al Derby Club a Qua la Zampa, da Non Stop a La Sberla, Luna Park, Tutto compreso e Drive In, trasmissione che si pentì di aver lasciato visto che di fatto la sua carriera non ne beneficiò, ma subì un lento declino. Enrico Beruschi fu anche protagonista del Festival di Sanremo del 1979 grazie a “Sarà un fiore”, canzone che si classificò al quinto posto, ma che divenne un tormentone. Quello stesso anno iniziò a lavorare a teatro e quella realtà non la lasciò più, tanto che anche negli anni Duemila è andato in scena. Sorte diversa, invece, per il cinema, che abbandonò nel 1987 e che ha ripreso nel 2009 con la partecipazione a “La finestra di Alice” e nel 2014 in “I Wanna Be the Testimonial”.