L’autunno fa venir voglia di rinnovare casa, magari con qualche tocco all’arredamento. Il cambio di stagione, dopo che la calura estiva ha acceso il desiderio di lasciarsi un po’ andare, restituisce la voglia di fare. Le novità da sfruttare per l’arredamento riguardano sia interni che esterni e non resta che dare un’occhiata in giro per ispirarsi.
Innanzi tutto in quest’autunno sembra riscuotere particolare successo lo stile orientale, coloratissimo e pieno di cuscini di ogni dimensione, da poggiare a terra o sospesi su una pedana appena sopra il livello del giardino, per evitare l’umidità dell’erba. Ma vanno di moda anche i forti momenti nostalgici degli arredi del dopoguerra con il prevalere del bianco e nero. Geometria fusa nel suo stile lineare e appena impreziosita da sparuti ricami dorati. Sparsi a caso un po’ ovunque i plaid che arredavano sia i divani che i sedili delle 500.
Anche lo stile industriale tira parecchio, con le sue linee rigide e colori metallici, mischiato a guarniture di sughero e arredi in coccio smaltato. Tornano le stoffe imbottite, a ricoprire le spalliere del letto, e i divani grandi e soffici. L’originalità tra l’altro, in questo fine stagione, cerca ogni spazio per imporsi, con giochi di luce originali, la presenza di libri armonicamente sparsi, anche su dei leggii d’arredo, quadri scovati nei mercatini a poco prezzo ma carichi di passione, anche se un po’ kitsch, pareti ricolme di quadri accanto a grandi vuoti, grandi chiazze di colore isolate nel bianco.
Nonostante le temperature tendano a scendere nel corso dell’autunno, a Roma il clima sembra essere rimasto abbastanza mite, nonostante le piogge degli ultimi giorni, e da ancora la possibilità di sfruttare gli spazi all’aperto. Per chi avesse la fortuna di avere un giardino, una delle idee migliori per godere appieno di questo ambiente anche nelle stagioni meno calde sono le pergole in legno, disponibili anche online su siti specializzati, che possono essere coperte con appositi teli in modo da non essere esposte alle intemperie per poi tornare alla versione originale durante primavera ed estate.
Tornando agli interni, anche il falso barocco degli anni ’60, mischiato al tavolaccio grezzo delle cucine di campagna, dona un effetto sorprendente. Lo stile liberty degli anni ’20, fatto di legno povero ma più facile da intagliare, accostato alle madie per il pane, restituisce calore al soggiorno-pranzo. Anche una cassapanca cinese, a cui appoggiare il divano di stoffa colorata, accende un tocco di originalità e di allegria. Ma si può giocare anche con il lusso, attrezzando una parete con gli argenti, o realizzare una grande libreria a ponte per tagliare in due il salone, riempendo la scala a binario con potus penduli e piante grasse.
Il dorso della copertina dei libri può essere rivestito con della pellicola trasparente colorata, magari uguale per tutti i libri di una mensola, o accoppiata alle varie tipologie, dalla narrativa all’horror, dalla storia alle scienze. Per i gialli il colore è scontato anche se in caso di volumi Classici Mondadori degli anni d’oro di Agatha Christie, Nero Wolfe e Philo Vance, il consiglio migliore è di lasciarli in bella vista.