Saranno 485 le assunzioni (a queste se ne aggiungeranno altre 100 grazie ai tagli effettuati in diversi settori) che attiverà il Campidoglio da ottobre a fine 2016 tra i vincitori del concorsone e, attraverso un comunicato, è stato reso noto il numero di addetti per ogni area:
“Entro ottobre saranno assunti 31 ingegneri, 8 curatori storici dell’arte, 6 curatori archeologi, 2 dietisti, 2 istruttori amministrativi, 1 funzionario per i servizi di orientamento al lavoro; entro novembre arriveranno 47 istruttori amministrativi e 3 statistici; infine entro dicembre saranno chiamati 139 istruttori economici, 38 architetti , 40 istruttori per servizi culturali, turistici e sportivi, 84 istruttori amministrativi, 18 esperti di sviluppo servizi informatici e telematici, 10 funzionari per servizi di orientamento al lavoro, 8 funzionari dei processi comunicativi e informativi, 6 funzionari delle biblioteche, 5 istruttori per servizi di orientamento al lavoro. A questi si aggiungono 37 residui di assunzioni (18 istruttori Urp rientranti nelle categorie protette, 7 ingegneri, 5 istruttori amministrativi, 4 esperti informatici, 2 istruttori servizi culturali, 1 dietista)”.
A prendere parola in merito alla vicenda è stata la sindaca Raggi, che ha voluto sottolineare come finalmente si esca da un’inerzia durata fin troppi anni.
La pentastellata ha fatto sapere che il piano assunzionale verrà integrato grazie 2,5 milioni di euro che l’amministrazione ricaverà grazie al “taglio dei comandi dal altre amministrazioni, dei contratti a tempo determinato ex art. 110 e delle alte specializzazioni dell’ufficio stampa“.
L’obiettivo è chiaro e va perseguito: bisogna riconoscere merito e diritti e tagliare gli sprechi.