L’uomo, residente a Guidonia, era stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e si era mostrato agitato.
Lo scorso 23 settembre un uomo fu arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e trasferito nel carcere di Regina Coeli dopo quattro giorni di trattamento sanitario obbligatorio.
Ora è stata aperta un’inchiesta per la morte del detenuto, visto che le cure sarebbero state interrotte troppo presto: quattro giorni fa l’uomo ha perso la vita a causa di una crisi respiratoria improvvisa.
Le sue condizioni di salute avrebbero dovuto consigliare maggiori controlli e l’accusa ipotizzata dal pubblico ministero è quella di omicidio colposo, anche se non ci sono nomi nel registro degli indagati. L’autopsia dovrà chiarire dunque molti aspetti.
Il detenuto, residente a Guidonia, consumava saltuariamente cocaina e avrebbe dato l’assenso alla fine del ricovero, ma ci sarebbe stata eccessiva leggerezza. Non erano state evidenziate patologie allarmanti, ma si indaga ora sugli scatti d’ira dell’uomo, il quale aveva anche insultato il giudice in aula.