Sono cinque i risultati utili consecutivi ottenuti dalla Lazio, tre vittorie e due pareggi, e oggi contro il Sassuolo l’obiettivo è continuare a fare bene in vista della sfida contro il Napoli. Due le novità proposte da Inzaghi, una è Basta, che si riprende la fascia destra, l’altra è Milinkovic-Savic, che prende il posto di Cataldi tra gli undici titolari. Succede tutto a inizio ripresa: uno-due micidiale della Lazio, poi il Sassuolo accorcia le distanze ma non trova il gol del pareggio.
La squadra di Di Francesco vuole fare bene in trasferta, dove i risultati faticano ad arrivare, e vuole rialzarsi dopo la sconfitta casalinga contro la Roma e lo dimostra da subito, tanto che dopo appena 30′ Marchetti è chiamato a intervenire sul tiro di Defrel, deviato in calcio d’angolo. Pochi minuti dopo la Lazio reclama un calcio di rigore a causa di un tocco di mano che fa esplodere il nervosismo dell’allenatore biancoceleste, che più volte torna sull’episodio con l’arbitro Calvarese. Al quarto d’ora è Basta, dopo i primi tentativi di Immobile e Keita, a cercare il gol dalla distanza dagli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il suo pallone viene deviato dalle maglie emiliane. Proprio il Sassuolo si fa rivedere in attacco al 25′ e impegna di nuovo Marchetti, anche stavolta pronto a ribattere il tiro di Sensi. La Lazio, però, c’è e torna in attacco con Felipe Anderson, che non trova fortuna, e poi cerca il giusto varco per la giocata vincente, ma gli ospiti non si lasciano sorprendere e a loro volta cercano la ripartenza per colpire i biancocelesti. Il primo tempo finisce così, sullo 0-0. Lazio contenuta dal Sassuolo che, nonostante le assenze, non rinuncia alla ricerca del gol sblocca risultato.
I due allenatori non effettuano nessun cambio durante l’intervallo e nei primi minuti sono i padroni di casa ad affacciarsi in attacco con Felipe Anderson, che dopo essersi sbloccato contro il Cagliari, si rende pericoloso anche contro il Sassuolo, ma Consigli ribatte la sua botta dalla distanza. Tuttavia, il portiere non può nulla nell’occasione successiva, quella che sblocca il risultato: la Lazio avanza, Keita entra in area, mette un pallone potente nei pressi dell’area piccola, Consigli devia e Lulic, in fuorigioco, ha il facile compito di ribattere a rete il pallone. I padroni di casa, partiti più aggressivi, non si fermano e tutto è facilitato dal gol appena segnato, che è solo il primo dato che c’è un uno-due letale nel giro di 5′: dopo Lulic, infatti, è il solito Ciro Immobile, alla sua nona rete, la quinta consecutiva, a raddoppiare con un destro potente in area nato dagli sviluppi di un calcio d’angolo e deviato a Dell’Orco. Il Sassuolo cambia veste, torna al suo modulo e al 58′ accorcia le distanze con Defrel, bravo a tagliare centralmente e a sorprendere con un tiro al volo. Tre gol in dieci minuti, ma i padroni di casa abbassano pericolosamente il proprio baricentro e causano l’arrabbiatura di Inzaghi, per niente soddisfatto dell’atteggiamento della propria squadra dopo il vantaggio, che di fatto ha causato un calo di concentrazione e troppo rilassamento. Ecco allora che gli ospiti premono per trovare il gol del pareggio. Subentra la stanchezza tra i giocatori in campo, ma al 79′ i biancocelesti hanno l’opportunità per aumentare il divario grazie a una bella giocata di Felipe Anderson che prima si libera dell’avversario con un elastico, poi mette un pallone in area e prima cerca la rete Wallace, poi Parolo, ma alla fine è Terranova a prendere il pallone e ad allontanare il pericolo. La Lazio spinge e il giocatore che si rende protagonista nel finale di gara è Felipe Anderson, forte della sua velocità e della sua tecnica, doti che lo rendono pericoloso in qualsiasi momento della partita. In pieno recupero il Sassuolo sfiora il pareggio con Ragusa, che con il suo tiro fa rabbrividire lo stadio Olimpico dato che c’è l’illusione del gol. Ma è solo un’illusione perché il pallone va fuori e lo stadio può tirare un sospiro di sollievo: il risultato non cambia e la Lazio porta a casa altri tre punti.
Formazioni ufficiali e tabellino
Serie A TIM, 11^ giornata
Domenica 30 ottobre 2016, ore 15:00
Stadio Olimpico di Roma
LAZIO (4-3-3) – Marchetti; Basta, Wallace, Hoedt, Radu; Milinkovic (82′ Murgia), Parolo, Lulic; Felipe Anderson, Immobile (86′ Djordjevic), Keita (60′ Biglia). A disp.: Strakosha, Vargic, Patric, Prce, Cataldi, Leitner, Luis Alberto, Kishna, Lombardi. All.: Simone Inzaghi
SASSUOLO (5-3-2) – Consigli; Lirola, Terranova (81′ Ragusa), Acerbi, Peluso, Dell’Orco (56′ Matri); Biondini (71′ Duncan), Sensi, Pellegrini; Politano, Defrel. A disp.: Pomini, Pegolo, Gazzola, Mazzitelli, Adjapong, Ricci, Iemmello. All.: Eusebio Di Francesco
Arbitro: Calvarese (sez. Teramo). Ass.: Posado- Schenone. IV: Vuoto. Add.: Banti-Pezzuto.
Ammoniti: Acerbi (S), Felipe Anderson, Lulic (L)
