Cesare Prandelli, che dopo gli accostamenti estivi alla Lazio (giusti, visto che sembrava essere lui a doversi sedere sulla panchina biancoceleste prima del caso Bielsa) è pronto a guidare il Valencia, continua a pungere Lotito e lo fa senza mezzi termini durante il suo intervento ai microfoni di Sportitalia:
“La cosa che mi verrebbe da dire è che i presidenti possono fare quello che vogliono, sono loro i proprietari. Però questo signore rappresenta la Federazione, rappresenta il calcio italiano nel mondo. Quando dai una mano a un ex commissario tecnico e gli dici che è un patto d’onore, e io per 20 giorni rimango fermo proprio perché avevo scelto questa sfida… La Lazio da un punto di vista tecnico è molto competitiva, probabilmente la voglia di cambiare radicalmente non c’è stata. Il comportamento però non è stato un comportamento da presidente e da dirigente federale”