“Vivere non è vivere con le mani aperte! Dunque non insegnerò nulla, solo l’arte di meravigliarsi“: bastano queste poche parole per descrivere la conferenza-spettacolo che l’attore, pittore e insegnante di clown Emmanuel Gallot-Lavallée terrà al Centro Culturale Artemia di via Amilcare Cucchini (zona Portuense) venerdì 21 e sabato 22 ottobre.
Si tratta di due appuntamenti imperdibili (il titolo è proprio “Insegnerò l’arte di meravigliarsi”) che permetteranno di conoscere questo grande artista che si è formato a Parigi presso la scuola Jacques Lecoq (di cui poi è diventato assistente). Saranno anche delle serate all’insegna della comicità, della filosofia e della spiritualità.
Possibile che i clown possano essere legati alla filosofia? Secondo Gallot-Lavallée il connubio è più forte di quanto si possa credere. Come ha spiegato spesso, essere clown significa ritornare all’innocenza, una ricerca da intendere come interrogazione sul mondo e riflessione.
Il curriculum del maestro transalpino è di tutto rispetto: tra le altre esperienze professionali, si possono ricordare la Compagnia Internazionale di Teatro creata con Silvia Marcotullio, la Scuola Internazionale di Teatro (patrocinata dal Comune di Roma e riconosciuta dall’Unione Europea), oltre alla direzione di seminari, stage e laboratori di formazione professionale e specializzazione all’Italia e all’estero. Entrambe le serate della conferenza spettacolo inizieranno alle 21: si prega di presentarsi con almeno 15 minuti di anticipo.