Era il 30 ottobre 1966 quando Giuseppe Saragat, eletto presidente della Repubblica il 28 dicembre 1964 e da sempre militante socialista, riuscì a riunire il mondo socialista italiano e lo fece con la costituzione del Partito Socialista Unificato, nato dalla fusione del PSI (Partito Socialista Italiano) e del PSDI (Partito Socialista Democratico Italiano).
La fusione, avvenuta a vent’anni dalla separazione e dopo tre anni di timidi tentativi da parte delle realtà dell’epoca, fu annunciata dalla Costituente socialista davanti a oltre 20mila persone accorse al Palazzetto dello Sport di Roma situato all’Eur.
L’entusiasmo scemò rapidamente, però, e, infatti, ben presto riemersero tutte le correnti e alcune di queste si separarono per manifestare la propria contrarietà al progetto ideato nel 1966.