C’è il sospetto che molte vittime non riescano a intuire il raggiro a causa di questa tecnica che influenza la mente.
C’è un forte sospetto che è nato nella mente degli investigatori che hanno esaminato un tentativo di truffa avvenuto a Macerata. Come riferito da Il Resto del Carlino, infatti, un’anziana è stata avvicinata da uno sconosciuto in auto mentre andava a fare la spesa.
L’uomo le ha raccontato di essere un vecchio amico del figlio e che aveva appena finito di riparare un pc che lo stesso figlio gli aveva consegnato. Inoltre, aveva il compito di restituirlo a lei, non prima di aver saldato il conto, circa duemila euro.
Il truffatore ha convinto la vittima contattando al telefono un complice e spacciandolo per il figlio della signora: quest’ultima ha sentito la voce e si è rassicurata, tanto da proporre di andare in banca per ottenere i soldi.
L’impiegato dell’istituto di credito si è però insospettito quando ha sentito il motivo del prelievo e ha rintracciato il figlio vero. In questo modo il raggiro è stato sventato, anche se il truffatore si era già allontanato: probabilmente aveva intuito che qualcosa era andato storto. Il sospetto riguarda le condizioni della donna.
Si tratta di una signora molto lucida ed è strano che non sia riuscita a capire che quello al telefono era un complice. Si teme che con lei possa essere stata usata una tecnica legata all’ipnosi, come avvenuto anche in altre città italiane.
Il consiglio è quindi quello di evitare gli sconosciuti per strada, soprattutto se raccontano di fantomatiche amicizie con i familiari: come si è visto in questa situazione, non esitano nemmeno a influenzare la mente delle vittime con tecniche pericolose.