Nicola Zingaretti, il presidente della Regione Lazio, è stato ospite della trasmissione diMartedì condotta da Floris e lì ha avuto modo di parlare anche di Roma e della sindaca Raggi:
“Sono stato eletto per risolvere i problemi delle persone e alla fine del quinquennio verrò giudicato per questo. Il PD ha una fragile identità unitaria e lo sforzo che dovremmo fare tutti dovrebbe essere quello di non chiuderci in uno spicchio identitario, ma quello di provare ad offrire un disegno unitario ai cittadini“.
REFERENDUM – “Al referendum voterò sì. Lo farò per un un motivo: c’è una grande aspettativa di innovazione e cambiamento in questo Paese e la sinistra italiana non può ritrovarsi in una posizione che inevitabilmente è percepita come conservatrice. L’onere della prova non è solo in chi propone la riforma, ma anche in chi propone di rimanere fermi e gli effetti, a mio giudizio, sarebbero davvero catastrofici“.
RAGGI – “Io non sono in opposizione alla Raggi, sono il presidente della Regione. La Raggi ha vinto e io sto facendo di tutto per aiutarla a governare. Vedo un problema molto serio, uno nel suo partito, i M%S. Quello che mi fa paura sa che cos’è? Non è la posizione sulle Olimpiadi, è il fanatismo. In democrazia io ho paura dei fanatici, quelli che partono da una posizione di partito preso e che qualsiasi cosa succeda difendono quella posizione. Poi chiedo alla Raggi, per favore, proprio con questo spirito di servizio, un po’ più di concretezza perché questa città sta soffrendo, basta venire qui e vedere il traffico per rendersene conto”.