I due avevano sistemato un cavo, molto pericoloso, per collegare la casa con la cassetta.
I Carabinieri della Compagnia Roma Eur hanno fatto scattare le manette ai polsi di due fratelli romani di 29 e 31 anni, accusati di furto aggravato di energia elettrica. I militari hanno notato uno strano e pericoloso cavo in un palazzo al Laurentino 38 che collegava la cassetta della corrente elettrica dell’ascensore al loro appartamento.
Si è così scoperto che nell’abitazione dei due non c’era nessuna utenza attiva nonostante potessero usare elettrodomestici e altri oggetti. La corrente veniva rubata proprio grazie al cavo, con i consumi che andavano poi a gravare sui conti del condominio.