Inaugurata il 6 novembre 1881, l’Accademia navale di Livorno sorse per volontà dell’ammiraglio Benedetto Brin, all’epoca Ministro della Marina, che volle unificare le due scuole attive nel periodo pre-unità: la Regia scuola di marina del Regno di Sardegna e quella del Regno borbonico.
Livorno fu scelta per la sua posizione geografica e i lavori della costruzione degli edifici, progettati da Luigi Pestalozza, capitano del Genio militare, iniziarono nel 1878 sotto la supervisione dell’ingegnere Angiolo Badaloni.
Trasferitasi a Venezia e Brindisi a causa dei bombardamenti che colpirono Livorno nel corso della seconda guerra mondiale, l’Accademia fu in parte ricostruita dopo il 1946 e in seguito tornò ad essere la sede dell’istituto che si pone l’obiettivo di “selezionare, istruire ed educare i giovani Allievi affinché assimilino i più alti valori morali e principi etici per diventare dei Leader capaci di assumere, in qualsiasi circostanza, il controllo degli aventi ed affrontare tutte le sfide del futuro, guidando i propri uomini con l’esempio e con la professionalità nell’alveo delle più alte tradizioni della Forza Ara