Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ha voluto mostrare la propria solidarietà nei confronti di Virginia Raggi, la sindaca di Roma, sempre al centro delle polemiche tra caso Muraro, dimissioni assessori e arresto Marra.
“Vedo un accanimento eccessivo da parte dei media e anche da parte della politica, sia interna al suo partito sia esterna – ha detto ai microfoni di Radionorba -. Un sindaco firma mille atti e si occupa di tutte le articolazioni della macchina comunale, ma mi sembra eccessivo scaricare su di lui tutte le responsabilità di quel che accade all’interno della macchina comunale”.
Inutile negare che ci siano stati dei passi falsi in questi primi sei mesi di amministrazione, ma per Decaro il parere dell’OREF sul bilancio e una possibile indagine nei suoi confronti non dovrebbero segnare la fine del mandato:
“Magari ci sono stati all’inizio dei problemi legati alla scelta dei collaboratori, degli assessori, ma accanirsi nei confronti di un sindaco per un bilancio che non ha avuto il parere da parte dei revisori dei conti o perché è stato arrestato un suo collaboratore e nel frattempo è stato utilizzato il fratello all’interno della macchina comunale mi sembra un po’ eccessivo. Se pure ci fosse un’indagine, come mi hanno spiegato gli inquirenti – ha aggiunto Decaro – sarebbe un prelievo di sangue su cui bisogna fare le analisi. Essere sottoposto ad indagini non significa essere colpevoli, dovremmo ristabilire l’ordine delle cose. Oggi l’indagato è considerato colpevole, mentre abbiamo visto che nella maggior parte dei casi c’è magari l’assoluzione”.