Sempre più comuni italiani stanno approvando ordinanze che puniscono le ingiurie di questo tipo.
Oltre alle ordinanze comunali contro chi sputa per terra, sempre più sindaci ne stanno approvando per multare chi bestemmia in luoghi pubblici oppure all’aperto. Uno dei primi esempi è stato quello di Montegrotto Terme, in provincia di Padova, poi le iniziative simili si sono moltiplicate in tutta Italia.
Come spiegato dallo Studio Legale Cataldi, infatti, a Trieste si è deciso di rispolverare una ordinanza del 1926, ben 90 anni fa, cercando di aggiornare il documento ai giorni nostri. Il Comune ha deciso di punire elemosine, fumo e alcol nei giardini pubblici e anche le bestemmie all’aperto.
Chi verrà sorpreso a pronunciare frasi ingiuriose potrà essere sanzionato con un verbale fino a 450 euro. Questo comportamento è stato penalmente rilevante fino alla fine del 1999, poi si è deciso di cambiare tutto e di depenalizzare.
La bestemmia è diventato un comportamento da punire dal punto di vista amministrativo, con una multa che va da un minimo di 51 a un massimo di 309 euro. L’applicazione della norma potrebbe riguardare anche le bestemmie scritte sui social network, anche se non ci sono precedenti in questo senso.