Paolo Berdini è da sempre contrario alla costruzione delle torri previste nel progetto dello Stadio della Roma e proprio questa sua posizione sembra la causa di non pochi problemi. Per ora solo voci, ma la sensazione che l’assessore all’Urbanistica sarà il prossimo “ex” della giunta Raggi prende sempre più forma e già ieri, infatti, è circolato il nome di un suo sostituto, Emanuele Montini, che ha iniziato a far storcere il naso tra i parlamentari del M5S. Ma questo non lo ferma e lui continua a portare avanti il suo lavoro, come ha spiegato nella breve intervista rilasciata a Il Messaggero:
“Sono ancora assessore. Perché c’è qualche novità? Sono in corso, senza dubbio, delle manovre contro di me: su questo non ci piove. Per esempio chi sta dietro a certe agenzie di stampa? Parlamentari del M5S o direttamente il Campidoglio? Alcune cose non me le spiego”.
PROBLEMA STADIO – “Io voglio cambiare la delibera sull’utilità pubblica approvata dalla giunta Marino, loro no. Vogliono piccole modifiche in conferenza dei servizi. Se si fa solo lo stadio, l’impianto sportivo, rimango. Altrimenti con il progetto originale lascio”.
LE RAGIONI – “Rimango alla campagna elettorale e agli atti conseguenti. La sindaca Raggi ha detto “no alle Olimpiadi del mattone”, come le ha chiamate. E adesso che fa, approva il progetto di Tor di Valle leggermente ritoccato? Le due cose, il no ai Giochi e il sì al progetto Tor di Valle, come si tengono in piedi? Non c’è equilibrio”.