Il 2016 è stato un anno a due facce per Edin Dzeko. La prima parte, quella della scorsa stagione, l’ha visto al centro delle polemiche a causa dello scarso successo sotto porta, ma ora la situazione è completamente diversa e, anche se gli sbagli a rete ancora ci sono, la sua percentuale di realizzazione è senz’altro aumentata. Diciotto le sue presenze in campionato e 13 i suoi gol. Il miglioramento è sotto gli occhi di tutti e la crisi vissuta appena arrivato in Italia sembra ormai passata:
“In questi mesi ho studiato a lungo il calcio italiano e ora penso di aver capito quasi tutto – ha detto in un’intervista rilasciata a Sky –. In italia ci sono tante squadre che giocano compatte dietro la linea della palla e io mi sono trovato in difficoltà. Dovevo modificare il mio modo di attaccare, capire come giocare e ora l’ho capito. Spero solo di continuare così. È vero mi manca un po’ di cattiveria e Spalletti ha ragione a farmelo notare, ma sono nato così quindi non posso far altro che lavorare su questo aspetto per migliorare ancora di più. Io voglio crescere ancora, voglio fare di più e soprattutto sfruttare tutte le occasioni che avrò”.
Il bosniaco crede nello scudetto. La Juve è forte, inutile negare ciò che dicono i numeri degli ultimi anni, ma il gruppo giallorosso può essere protagonista e per farlo deve capire di non potersi permettere errori come quelli commessi contro il Cagliari e l’Atalanta:
“I bianconeri sono fortissimi e noi dobbiamo ancora migliorare, ma credo nello scudetto. Nel 2017, dal punto di vista sportivo, quello che vorrei è proprio vincere qualcosa. Dopo una stagione complicata come quella passata sono tornato su ottimi livelli e ho ricominciato a fare le cose che ho sempre fatto nella mia carriera: per questo vorrei continuare così e aiutare la Roma a vincere qualcosa”.